Il volto è il nostro “biglietto da visita”, il protagonista dei rapporti che stabiliamo ogni giorno nelle interazioni sociali con gli altri.
“Curare” il proprio volto può essere considerata parte di un atteggiamento positivo verso se stessi e la propria persona, uno strumento importante per stare bene.
L’invecchiamento è un processo fisiologico legato a innumerevoli fattori genetici (intrinseci nel nostro DNA) ed ambientali (esposizione ai raggi UV, fumo, inquinamento, sostanze chimiche, stress ecc).
Nel processo di invecchiamento tutte le strutture del volto sono coinvolte:
- il tessuto osseo, che va incontro ad un progressivo riassorbimento più o meno marcato
- il tessuto muscolare, che perde tonicità e spessore;
- il tessuto sottocutaneo, le cartilagini e i lega- menti, che mostrano nel tempo lassità e allentamento legamentoso;
- il tessuto adiposo, che diminuisce e si ridistribuisce per effetto delle forze gravitazionali;
- la cute, che va incontro ad una vera e propria alterazione strutturale con una progressiva perdita della sua elasticità.
La bellezza del viso non sempre coincide con la perfezione dei tratti, né con le caratteristiche e i volumi della giovinezza.
Il compito dello specialista, mediante una consulenza personalizzata, è quello di esaltare la bellezza naturale correggendo eventuali difetti che ne precludono l’armonia contrastando o prevenendo gli effetti del Tempo.
Tra gli strumenti e le tecniche oggi a disposizione, il clinico può avvalersi dell’utilizzo dell’impiego di filler di acido ialuronico, tossina botulinica, fili di trazione riassorbibili fino ad interventi di chirurgia ambulatoriale minimamente invasivi di blefaroplastica, lipofilling e minilifting.